lunedì 22 gennaio 2018

Toscatarta - Torta Tosca

Nuovo blog e prima partecipazione allo Starbooks Redone. Ho incrociato questo sito, ne ho studiato i contenuti e trovo che il progetto sia innovativo, molto interessante e decisamente ben curato. Quindi, nel mio piccolo, tengo a dare il mio contributo sperimentando qualche ricetta presa qua e là nella mia biblioteca culinaria.

Visto che siamo in inverno e qui tra la Pianura Padana e le Alpi il tempo della bella stagione sembra ancora un miraggio, ho deciso di spulciare tra le ricette di Bronte Aurell: Scandikitchen Dolci Hygge. E' un bel libro, con tante fotografie di dolci dall'aspetto accattivante. Per la maggior parte sono ricette ricche, burrose, tipicamente invernali e da condividere in famiglia o con gli amici proprio nello stile scandinavo fika e hygge. E' un libro da sfogliare che emana quella sensazione di calore tipica dei caffè del nord Europa che ti accolgono come una coperta di marzapane quando fuori è buio e tira il vento. Il metodo scandinavo è esattamente quello di creare tepore, luce soffusa e convivialità per combattere i mesi in cui il sole vive dall'altra parte del mondo e in cui l'aggregarsi fa sentire un po' meno soli.

Ecco. Con questa torta ho creato il mio momento fika e hygge. Mi ha riempito la casa con un delizioso profumo di mandorle e ha riunito la famiglia attorno a un tavolo. Una tisana calda, qualche candela e il gioco è fatto.

            
INGREDIENTI

PER IL MARZAPANE (per circa 400 g)
200 g di mandorle tritate finemente
100 g di zucchero
100 g di zucchero a velo
1 cucchiaino di essenza di mandorle
1 albume medio (circa 30 g), meglio se pastorizzato

PER LA TORTA
200 g di marzapane (minimo 50% di mandorle)
200 g di zucchero a velo
200 g di burro, fuso e raffreddato
4 uova
150 g di farina
50 g di maizena
1 cucchiaino di lievito in polvere
1 cucchiaino di zucchero vanigliato o estratto naturale di vaniglia o i semi di 1 bacca di vaniglia
1/2 cucchiaino di sale

PER LA COPERTURA
75 ml di panna densa
60 g di zucchero
75 ml di miele liquido (io ho usato quello di biancospino)
75 g di burro
75 g di mandorle a lamelle

PROCEDIMENTO

PER IL MARZAPANE
Mescolate tutti gli ingredienti nel robot da cucina fino ad avere un marzapane liscio.
Modellate il composto formando un tronchetto e avvolgetelo nella pellicola bello stretto. Mettetelo in frigorifero per almeno un'ora prima di usarlo.

PER LA TORTA
Scaldate il forno a 180°C.

Grattugiate grossolanamente il marzapane (io l'ho fatto con una grattugia a fori larghi).
Aggiungete lo zucchero a velo e mescolate bene con la frusta a filo del mixer o con le fruste elettriche. Incorporate il burro fuso raffreddato. Aggiungete le uova, uno ad uno, assicurandovi che si sia completamente amalgamato prima dell'aggiunta di quello successivo.

Setacciate insieme tutti gli ingredienti secchi e mescolateli al composto finché non si sono completamente incorporati. Versate il composto nella tortiera e cuocete a forno già caldo per 35-40 minuti o finché la torta è dorata e solida al tatto e lo stuzzicadenti ne esce asciutto (la mia ha cotto 60 minuti). Sfornate la torta su una gratella e lasciate raffreddare.

Per preparare la copertura mettete tutti gli ingredienti tranne le mandorle in una casseruola su fuoco alto. Mescolate con una frusta finché il composto inizia a staccarsi dalle pareti. La ricetta dice che se si mescola poco non si rapprenderà invece se si mescola troppo diventerà duro come il marmo. Appena smette di aderire alle pareti togliete dal fuoco e unite le mandorle a lamelle. Versate sulla torta.

Mettete la torta sotto il grill caldo per 5-7 minuti per scurire la copertura facendo attenzione che non si scurisca troppo. Servitela calda o tiepida, ma anche fredda è buonissima.

CONSIDERAZIONI

  • La ricetta non è difficile, ma i passaggi sono spiegati un po' sommariamente in alcuni frangenti.
  • Bisogna ricordarsi di tenere il marzapane in frigorifero e di usarlo ben freddo, altrimenti grattugiandolo si scioglie in mano.
  • Il tempo di cottura nel mio forno è stato di almeno 60 minuti e, a dire il vero, la torta sembra che non cuocia mai.
  • Per la riuscita della copertura secondo me non è questione di quanto si mescola, ma di quale temperatura si fa raggiungere al composto. La ricetta non è molto chiara sul punto. Io ho mescolato fino al raggiungimento dell'ebollizione e ho atteso qualche istante fino a che il composto si è rappreso un po'.
La ricetta, con i giusti accorgimenti, è davvero ben riuscita. Il sapore di mandorle è buonissimo e servita tiepida è deliziosa. Ha riscosso un grandissimo successo da parte di tutti coloro che l'hanno assaggiata. Per questo ritengo sia assolutamente:

PROMOSSA!

Con questa ricetta partecipo allo Starbooks Redone del mese di gennaio 2018.




2 commenti:

  1. Intanto grazie di cuore per aver partecipato!
    E che partecipazione, poi! La foto buca lo schermo e quella glassa golosa fa venir voglia di addentare una bella fetta di torta.
    In effetti anche noi abbiamo trovato un po' sommarie le descrizioni di alcuni passaggi del libro, ma che bontà i dolci che ne escono fuori!
    Un abbraccio.

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    Risposte
    1. Grazie a voi e al vostro bellissimo progetto che seguo con tanta ammirazione!
      Sono una grandissima appassionata di cucina e una blogger alle primissime armi.
      Da accanita compratrice di libri e da sperimentatrice di ricette spero di poter dare un piccolo contributo qua e là.

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